Az. agricola Cossentino

L’azienda agricola Cossentino è situata in Sicilia, nel Comune di Partinico sulle colline del Golfo di Castellammare. L’azienda lavora in biologico e le uve sono certificate ICEA, in Italia e USDA per l’esportazione negli USA. Antonino e Francesco Cossentino ci hanno accolto con cortesia e ospitalità facendoci visitare l’azienda ed assaggiare i loro vini direttamente dalle botti. Intense emozioni legate a questi vini, dove ciascuno di loro mi ha lasciato una sensazione e un ricordo.

Il Signor Antonino racconta che in passato il vino veniva commercializzato sfuso, e di tradizione trasformato dalle cooperative, alle quali venivano mandate tutte le uve da vinificare. A metà anni novanta Antonino decide di coltivare in biologico e incominciare ad imbottigliare il proprio vino, valorizzando il prodotto e ponendo particolare attenzione al processo di lavorazione in cantina, manipolando il meno possibile il vino accompagnandolo attentamente al suo naturale percorso di trasformazione.

La mia “collega” e sommelier Antonella di Agribio E.R, ha girato il breve filmato che trovate in seguito, durante la nostra visita presso l’azienda.

I vini di Cossentino sono corposi e ricchi di profumi, che riportano alla Sicilia e al territorio di origine;  il Nero d’Avola prelevato da botte lasciato sulle bucce, lunga estrazione di profumi, morbido, corposo, speziato, da non dimenticare. Scopriamo tristemente che questo fantastico vino purtroppo non viene prodotto in purezza in quanto sarebbe un vino di nicchia troppo costoso e difficile da collocare sul mercato, quindi viene usato in blend con il Nero d’Avola vinificato in acciaio. What a pity!

Certamente anche tutti i restanti vini di questa azienda meritano una particolare attenzione:

Antonino Cossentino

Nero d’Avola  in purezza affinato in barriques e botti di rovere, fruttato e morbido, con note di caffè nel finale.

Il rosato “Rosa del Sud” è un blend di Nero d’Avola e Merlot, sapido, caldo e persistente che mi ha conquistata al primo assaggio lo scorso anno al Vinitaly.

Lioy , blend di buon equilibrio di Sirah, Cabernet e Sauvignon, complesso e speziato, (cioccolato, caffè e cannella). Una particolare menzione meritano inoltre  il Catarratto Gadì e il Grillo, sapidi e freschi e di struttura.

Azienda agricola La Casaccia

Questa azienda produce vino da molte generazioni  ed è  situata a Cella Monte. La famiglia Rava vinifica le uve di Barbera, Grignolino, Freisa e Chardonnay prodotte in azienda, seguendo il metodo di coltivazione  biologico.

A Cella Monte nel cuore del Monferrato, ho visitato l’azienda agricola  La Casaccia dei signori  Rava. Mi accoglie la signora Elena Rava, con la quale ho conversato piacevolmente un pomeriggio intero.

I Rava, entrambi laureati in Agraria, nel 2000 decidono di trasferirsi nel paese e di rilevare la cantina degli zii che stanchi della attività, volevano vendere. Iniziano con pochi piccoli pezzi di terra, e nel tempo continuano ad acquisirne dai vicini che non sono più interessati a coltivare, iniziando così a piantare diversi vitigni negli anni successivi. La passione di famiglia diventa una avventura appassionante e stimolante.

Elena mi racconta di quanto sia difficile trasmettere al consumatore le difficoltà di produzione di una piccola azienda, che segue i principi del biologico. Si riferisce in particolare quando malattie come la flavescenza dorata diventano problemi seri, come negli ultimi anni. In Italia per questo parassita si effettuano trattamenti obbligatori con il piretro, un insetticida d’origine vegetale. Per le sue proprietà di ridotta persistenza nell’ambiente (periodo di carenza di 48 ore circa) e di bassa tossicità per l’uomo e i mammiferi, è un antiparassitario che agisce per contatto, fotolabile  senza penetrare nella linfa della pianta. Preferirebbero non usarlo ma al momento non sembra vi siano prodotti alternativi.

Elena Rava

Ci addentriamo sul discorso additivi e solfiti ; per Elena è importante che il vino sia pulito e buono e che l’utilizzo di solfiti sia limitato; mi racconta di essere stata un tecnico per il biologico lavorando presso il Comune di Asti e ricorda che i diversi disciplinari cambiano di poco per i quantitativi , ma sono diversi .

Il problema (sul quale abbiamo concordato) rimane la non esistenza di un unico disciplinare di riferimento, e la sola garanzia in etichetta riguarda la provenienza delle uve da agricoltura biologica e quindi controllate dagli enti certificatori. La qualità del vino e le sue caratteristiche vengono poi determinate dalle capacità e onestà del produttore.

Tutte le operazioni in vigna della azienda agricola, vengono effettuate a mano come sfogliatura, spollonatura e  raccolta; questo fa in modo che la qualità delle uve portate in cantina sia ottimale. In cantina non vengono aggiunti additivi, e quantitativi limitati di solfiti. Il vino viene travasato più volte per pulirlo dalle fecce ed eliminare odori sgradevoli; in questo modo diviene più limpido naturale del prodotto. L’affinamento avviene in acciaio e bottiglia, e in fusti di rovere.

Ottimo il  Grignolino del Monferrato Casalese e decisamente  apprezzabile è “Poggeto” 2010; profumi delicati di fiori e frutti, leggero retrogusto amarognolo di mandorla tipico del vitigno, ma non troppo accentuato. Vino delicato ed elegante. Purtroppo al momento non lo abbiamo disponibile!

Il Barbera d’Asti 2009 proveniente dalla vigna Sant’Anna di 70 anni, presenta un colore rosso rubino intenso con profumi intensi e fruttati. Vino splendidamente bilanciato e di corpo abbinabile a diversi piatti di carne e formaggi stagionati.

Piacevole il Monfiorenza 2009 da uve di Freisa, leggermente vivace, fruttato e abbinabile a piatti diversi.

A presto!

Azienda agricola Torrelli- degustazione di Venerdì 25 Novembre

L’azienda agricola Mario Torelli di Gianfranco Torelli, si trova a Bubbio (AT), nel cuore della Langa astigiana.

L’azienda è a conduzione familiare ed ha iniziato dal 1987 la propria conversione alla viticoltura biologica, che attualmente viene verificata da ICEA. Lo scopo di Gianfranco è quello di mantenere il terreno vivo (senza uso di diserbanti/esiccanti), e coltivarlo senza forzature (concimazioni chimiche), aiutando così le piante ad aumentare le proprie capacità di autodifesa. Viene inoltre favorita la capacità di resistenza alle malattie con l’uso di prodotti fitoterapici (alghe, preparati, erbe).

L’azienda include 15 ha di vigneti che trasforma, di cui 9 di proprietà lavorati in regime biologico.

Tutte le attività in vigna vengono  effettuate  rigorosamente a mano, vendemmia, potatura, spollonatura e  defogliazione, nell’attenzione della vite e salvaguardia della salute dei grappoli.

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Il risparmio energetico e la salvaguardia dell’ambiente sono obiettivi del produttore: l’azienda è dotata di un impianto fotovoltaico e di fitodepurazione dell’acqua; la stessa, proveniente dalla sorgente di proprietà aziendale, utilizzata in cantina, passa attraverso vasche dove tramite un filtro naturale  e piante acquatiche viene depurata . In un’altra vasca assieme alle piante che contribuiscono alla fitodepurazione, rane e salamandre, nuotano e si alimentano, a testimonianza della salubrità dell’ambiente.

Questa azienda è riuscita a riprodurre un ecosistema che si autosostiene quasi totalmente, cosa di non facile applicazione.

Passiamo ai vini che questa sera degusteremo assieme:

Il dolcetto Bricco Rocchetto DOC  2009, è rosso rubino, con profumi intensi di viola, frutti di bosco, ciliegia , liquirizia. Al palato è equilibrato. Questo dolcetto nasce dall’omonimo vigneto sulla collina di San Grato di Bubbio , ottenuto con una metodologia molto tradizionale con lunga macerazione che dura lungamente (15-20gg). Un ottimo vino da tutto pasto.

Il principe di questa sera è però il  Moscato d’Asti DOCG 2010 ,dalle uve di Moscato bianco di Cannelli,  morbido, fragrante e profumato, dolce ma non troppo, che durante le prossime feste potrete abbinare ai vostri panettoni e dolci.

Nel 2000, dopo molti anni di esperienza nella produzione del Moscato d’Asti, il produttore si è lanciato nella produzione di di Spumanti con uve di proprietà, una nuova via coraggiosa che nel 2001 dà vita a llo spumante DOC brut “Di Paola”, fragrante, con sentori di nocciole e frutta, fine e fresco ..regala piacevoli emozioni al palato.

…infine il Passito Bubeum , un Moscato Passito DOC di nicchia, che matura in barriques almeno 42 mesi e rimane 6 mesi in bottiglia prima di poter essere degustato per diversi anni.

Questo Passito è una sorpresa anche per la sottoscritta che attendo curiosa di degustare!

Vi attendiamo numerosi.

Per info e prenotazioni: Accademia della Muffa Nobile
Varoli Maurizio 336 557490 info@bolognamineralshow.com
Oppure a Lorenzini Emilio Sergio 348 0404955 emilio.lorenzini@muffanobile.it

Serate VINO BUONO+BIO

Siete tutti invitati  alle tre serate che etica vitis organizza  con l’ Accademia della Muffa Nobile delegazione di Bologna,  e Agribio E.R.

I veri protagonisti delle degustazioni, saranno i produttori, che racconteranno la loro storia e come producono i loro vini.

Nella prima parte della serata verranno spiegate brevemente le  metodologie di coltivazione biologica  e biodinamica, spiegando nel modo più semplice possibile le differenze e le modalità dei metodi produttivi . In seguito verranno serviti i vini e spiegate le diverse caratteristiche durante la degustazione.
Costo € 17,00 soci AMN, AIMS, ASPI, APR, Agri.Bio.


Per info e prenotazioni: Accademia della Muffa Nobile
Varoli Maurizio 336 557490 info@bolognamineralshow.com
Oppure a Lorenzini Emilio Sergio 348 0404955 emilio.lorenzini@muffanobile.it

Le serate si terranno alla sede dell’ Accademia a Bologna. Vi aspettiamo!