Vino al calice o in bottiglia?

Articoli recenti riportano il cambiamento dei consumi di vino da parte del cliente al ristorante, in particolare, il trend in crescita risulta essere la richiesta del calice di vino.
Questo nuovo trend appare legato a diverse motivazioni: desiderio di poter assaggiare vini diversi da accompagnare ai piatti, ad un prezzo accettabile, affiancata alla necessità di assumere poco alcol durante il pasto, per il timore dell’alcol test. A questo proposito  un calice di vino di bassa gradazione da abbinare al menù scelto, appare la soluzione più adatta e salutare.

Il cambiamento attuale impone quindi un adattamento moderno da parte del ristoratore, che attualmente in base alle richieste della clientela, dovrebbe poter presentare una carta dei vini “al calice” o con formati da 0,50 litri, soprattutto leggeri con una gradazione alcolica non superiore ai 12,5 gradi.

Quanti ristoranti sono pronti ad adeguarsi a questo nuovo trend?  Noi crediamo siano davvero pochi.

Nel mondo dei vini biologici e biodinamici, in particolare, la possibilità di provare calici diversi di vino, praticamente non  esiste se non in qualche ristorante di alto livello, che ha anticipato la tendenza attuale o in pochi locali specializzati nel biologico.

Cari lettori, come vi comportate al ristorante? Chiedete la bottiglia intera o un calice di vino?

P.S. Allo scopo di farvi assaggiare vini biologici e biodinamici diversi, accompagnati ad ottimi piatti stiamo organizzando una serata tutta bio a Bologna, dove sarà possibile mangiare ottimi piatti cucinati da una famosa cuoca bolognese. Presto la notizia ufficiale.

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